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I Centri Studi nel mondo


30 marzo 2020

Mai nella storia la quantità di dati disponibili su una scrivania in pochi minuti è stata così elevata, ma mai come oggi i dati sono accessibili senza un ordine razionale. Esistono migliaia di Centri Studi, Dipartimenti Universitari, siti web, che producono una mole enorme di informazioni, che viene poi riproposta sul web in migliaia di repliche leggermente differenti. Le sintesi di una tale mole di dati esistono, ma quasi sempre sono espresse in un linguaggio troppo complesso per il 98% della popolazione.

Razionalità e rigore sono però rimasti, come prima, caratteristiche esclusive di pochi. Dei lavori delle migliaia di Centri Studi, Università e altri Enti solo una microscopica percentuale arriva al grande pubblico, che invece è sommerso dal "rumore" di notizie contenenti poca o nulla informazione. Il "numero di contatti" e di "I like" è diventato ancora meno indicativo di qualità e utilità di quanto fosse l'audience televisiva.

Si analizza il web per estrarre idee e informazioni utili a elaborare modelli dei grandi temi politici, economici e culturali di questa epoca.

Tra le xcentinai di migliaia di organizzazioni che producono conoscenza, vogliamo qui evidenziare i Centri Studi (Think Tank in inglese) .




I Think Thank


Il Global Go To Think Tank Index Report” del TTCSP

Il “Think Tanks and Civil Societies Program (TTCSP)” all’University of Pennsylvania conduce ricerche sul ruolo nel mondo, sia come effetto sui politici che sulla società, dei vari Centri Studi (Think Tank) nel mondo .
Spesso definito il “Centro Studi dei Centri Studi” il TTCSP esamina le org
anizzazioni di ricerca sulla politica pubbliche.
Il TTCSP produce annualmente il Global Go To Think Tank Index che classifica i vari Centri Studi in diverse categorie. Questo con l’aiuto di un gruppo di più di 1.900 istituzioni ed esperti appartenenti a media, istituzioni di ricerca, pubbliche e private.
Dal 1989 il TTCSP raccoglie dati sul ruolo dei Centri Studi nella formazione del processo politico. Nel 2007 il TTCSP ha
iniziato a elaborare e diffondere il “global index of think tanks”, realizzato per identificare e classificare i centri di eccellenza nei settori più importati di studio, e nelle varie aree geografiche. Il TTCSP ha fornito assistenza tecnica in 81 Paesi, e sta lavorando per costruire una Rete di Centri Studi.

 

2016


Per il 2016 il TTCSP è stato reso pubblico nel gennaio 2017, seguendo circa 6.500 think tank. Il documento integrale, versione 2017, è reperibile a http://repository.upenn.edu/think_tanks/8 , rif: James G. McGann University of Pennsylvania, jmcgann@sas.upenn.eduresearch .

Nel 2016 TTCSP valuta per l'Italia ben 92 think tank di rilievo. L'Italia è all'11esimo posto, contro i 1.830 USA e i 429 della Cina. E' interessante notare che Israele, 18-esimo ne ha 56, e la Palestina, 25-esimo, solo 44. I think tank costituiscono una "forza occulta" di sviluppo per il Paese, ma non sono l'unica fonte di ricerca intellettuale, se si consideri che la Città del Vaticano a Roma ne ha soltanto 1, però esistono a Roma decine di università cattoliche.
 

2019
 

Per il 2019 il TTCSP è stato reso pubblico il 27 gennaio 2020, seguendo circa 6.500 think tank. Il documento integrale, versione 2020, è reperibile a https://repository.upenn.edu/think_tanks/17/ , rif: James G. McGann University of Pennsylvania, jmcgann@wharton.upenn.edu .

Il Report è un volume di circa 300 pagine. Per il 2019 il TTCSP valuta per l'Italia ben 114 think tank di rilievo. L'Italia è al 10o posto, contro i 1.871 USA, i 509 dell’India e i 507 della Cina. E' interessante notare che Israele passa al 19-esimo posto con ne ha 69, e al 25-esimo posto si colloca Taiwan con 64. I think tank costituiscono una "forza occulta" di sviluppo per il Paese, ma non sono l'unica fonte di ricerca intellettuale, se si consideri che la Città del Vaticano a Roma ne ha soltanto 1 (però esistono a Roma decine di università cattoliche).



Perché il Report

Mantenere un database di migliaia di Centri Studi sembrerebbe inutile nell’epoca del web, e invece è proprio adesso che è più utile. Cinquanta anni fa ricevere un documento da un Centro Studi vietnamita stando in Italia avrebbe richiesto anni di contatti, visite, rapporti personali. Oggi è possibile riceverlo appena pubblicato.


I fautori dei motori di ricerca (Google in primis) affermeranno che oggi è possibile trovare tutto ovunque e che non occorrono più i bibliotecari, né gli studiosi. Purtroppo l’esperienza dimostra proprio il contrario: l’informazione, ovunque, può essere facilmente reperita se è ben classificata, documentata e, se è il caso, ben tradotta. Tutti lavori che richiedono menti ben preparate, e laboriose, e capaci di fare collegamenti trasversali.

Il lavoro svolto dal TTCSP è indispensabile, soprattutto lo è in un mondo che ormai ha tutti i mezzi per prevedere cosa ragionevolmente accadrà ma ha ancora meno lungimiranza del Senato di Roma repubblicana. L’informazione oggi può sì circolare alla massima velocità, ma non c’è stato il miglioramento che i primi ingegneri che lavoravano per realizzare internet e il web si immaginavano.

Il TTCSP valuta i primi TT, in ogni categoria,secondo diversi tipi di parametri e classificazioni.